Nuova Riveduta:

Salmi 42:3

Le mie lacrime sono diventate il mio cibo giorno e notte,
mentre mi dicono continuamente:
«Dov'è il tuo Dio?»

C.E.I.:

Salmi 42:3

Manda la tua verità e la tua luce;
siano esse a guidarmi,
mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.

Nuova Diodati:

Salmi 42:3

Le mie lacrime sono divenute il mio cibo giorno e notte, mentre mi dicono del continuo: «Dov'è il tuo DIO?».

Riveduta 2020:

Salmi 42:3

Le mie lacrime sono diventate il mio cibo giorno e notte,
da che mi dicono continuamente: “Dov'è il tuo Dio?”.

La Parola è Vita:

Salmi 42:3

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Salmi 42:3

Le mie lacrime son diventate il mio cibo giorno e notte,
da che mi van dicendo del continuo: Dov'è il tuo Dio?

Ricciotti:

Salmi 42:3

Manda giù la tua luce e la tua fedeltà: esse mi guidino e mi conducano al tuo santo monte e ai tuoi tabernacoli.

Tintori:

Salmi 42:3

Irraggia la tua luce, la tua verità: esse mi guidino e mi accompagnino al tuo santo monte, ai tuoi Tabernacoli.

Martini:

Salmi 42:3

Fa spuntare la tua luce, e la tua verità: elleno mi stradino, e mi conducano al tuo monte santo, e a' tuoi tabernacoli.

Diodati:

Salmi 42:3

Le mie lagrime sono il mio cibo giorno e notte, Mentre mi è detto tuttodì: Dove è il tuo Dio?

Commentario abbreviato:

Salmi 42:3

Capitolo 42

Il conflitto nell'anima di un credente

Versetti 1-5

Il salmista ha guardato al Signore come al suo bene principale e ha posto il suo cuore su di lui; gettando l'ancora all'inizio, ha superato la tempesta. Un'anima benevola può trarre poca soddisfazione nei tribunali di Dio, se non vi incontra Dio stesso. Le anime vive non possono mai riposare in un luogo diverso dal Dio vivente. Comparire davanti al Signore è il desiderio del retto, ma anche il timore dell'ipocrita. Nulla è più doloroso per un'anima benevola di ciò che intende scuotere la sua fiducia nel Signore. Non era il ricordo dei piaceri della sua corte che affliggeva Davide, ma il ricordo del libero accesso che aveva prima alla casa di Dio e del piacere di frequentarla. Chi è molto in confidenza con il proprio cuore, spesso deve rimproverarlo. Vedi la cura del dolore. Quando l'anima si appoggia su se stessa, affonda; se si aggrappa alla potenza e alla promessa di Dio, la testa si mantiene al di sopra dei flutti. E qual è il nostro sostegno nelle pene attuali se non quello di avere conforto in Lui? Abbiamo grandi motivi per piangere per il peccato; ma l'abbattimento deriva dall'incredulità e dalla volontà ribelle; dobbiamo quindi lottare e pregare contro di esso.

Riferimenti incrociati:

Salmi 42:3

Sal 36:8,9; 63:1; Giov 7:37; Ap 22:1
Giob 23:3; Ger 2:13; 10:10; Giov 5:26; 1Te 1:9
Sal 27:4; 84:4,10

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